Corinne Cléry

Su Canale 5

    

Tratto dall'omonimo romanzo di Anton Giulio Majano, "Tre Addii" è stato interamente girato a Terni, in una nuova struttura multimediale, Il Videocentro, in cui è possibile compiere un ciclo completo di lavorazione, dalle riprese all'edizione. Il Videocentro è stato realizzato con i fondi stanziati dalla CEE ed il contributo della provincia di Terni, sotto la direzione di Renzo Rossellini e del regista Beppe Cino. Oltre a Daniele Liotti ed Anne Roussel prendono parte a questa miniserie Corinne Clery e un gruppo di validi attori, tra i quali Giuseppe Pambieri, Ugo Pagliai, Tatiana Farnese, Giancarlo Prete, Franco Interlenghi, Federica Moro, George Hamilton e Mathieu Carriere.

    

David Segre.....Daniele Liotti

Mara Bruni.....Anne Roussel

Claudia Vailati.....Corinne Clery

Federico Denza.....Ugo Pagliai

Bruno Berni.....Giuseppe Pambieri

Mathieu Carriere.....Giulio Nardi

Sara Nelli.....Anita Caprioli

Elena .....Federica Moro

Regia di.....Mario Caiano

    

Durante la lavorazione di un film, Claudia Vailati (Corinne Clery), un'attrice bella e capricciosa, viene assassinata nel suo camerino.
Ad indagare sulla misteriosa scomparsa della donna vengono chiamati il sostituto procuratore David Segre (Daniele Liotti) ed il commissario Mara Bruni (Anne Roussel) della sezione omicidi. I primi sospetti cadono su alcuni membri della troupe: il regista Federico Denza (Ugo Pagliai), l'aiuto regista Bruno Berni (Giuseppe Pambieri), la segretaria di edizione Sara Nelli (Anita Caprioli), il produttore Giulio Nardi (Mathieu Carriere), il capo elettricista Aldo Zanetti (Massimo Sarchielli), e la costumista Laura Prodan (Judith El Zein). Tutti hanno un movente, ma anche un alibi, e tutti sono legati tra loro da una fitta trama di passioni, vizi e segreti inconfessabili.
A complicare la situazione, avviene un secondo omicidio, quello di Sara. David e Mara proseguono nelle indagini e proprio quando la verità sembra più vicina, un terzo delitto giunge improvviso a spiazzare i due investigatori…

 

    

DANIELE LIOTTI
E' nato a Roma il primo aprile del 1971. Ha studiato recitazione con Beatrice Bracco e presso il Teatro la Scaletta.
Nel 1994 debutta nel cinema come co-protagonista del film di Felice Farina "Bidoni". E' stato protagonista del film tedesco "Broken Hearts" di Schmidt e di "Cresceranno i carciofi a Mimongo" (1995) di Fulvio Ottaviano. Successivamente lo abbiamo visto in "Stressati" (1996) di Mario Cappelloni, "Finalmente soli" di Umberto Marino, "Abbiamo solo fatto l'amore" (1997) di Fulvio Ottaviano e "Bajo Bandera" di Juan Josè Jusid, girato in Argentina. In televisione ha lavorato con Gianfranco Giagni in "Donna" (1995) e con Josè Maria Sanchez nella miniserie in due puntate "La XV epistola". In teatro è stato protagonista dello spettacolo diretto da Bruno Montefusco "I/Solati".

 

    

ANNE ROUSSEL
E' nata in Francia e si è formata al Conservatorio Nazionale Superiore d'Arte Drammatica. Debutta nel cinema nel 1985 interpretando il film "Flagrant desir" di Feraldo. Ha lavorato poi con Corbiau in "La maetre de musique" (1987), per la quale interpretazione vinse il premio come migliore interprete femminile al Festival del Film Europeo di Vichy; con P. Granier Deferre in "Noyade Interdite" (1987), con Luchetti in "Le porteur de serviette" (1990), con Chouraqui in "Les marmottes" (1993), con Amar in "Saraka bo" (1996) e con Yameogo in "Tourbillon" (1997). In televisione ha preso parte a "Princesse Alexandra" (1991). Nel 1989 ha realizzato un film per Antenne 2 dal titolo "Lily veut qu'on l'aime" .

 

 

    

IL REGISTA
Mario Caiano è nato a Roma nel 1933. Studia all'università Lettere Classiche e Archeologia. Parallelamente al lavoro di archeologo presso la Sovrintendenza alle Antichità del Lazio, lavora dal '56 al '60 come aiuto regista con Grieco, Cerchio, Mastrocinque, Bragaglia, Freda, Pontecorvo, Ulmer e altri ancora.
Ha esordito dietro la macchina da presa nel 1960 con "Ulisse contro Ercole", per il quale è anche autore di soggetto e sceneggiatura. Dal '60 al '76 ha diretto circa trenta film, tra i quali "I due gladiatori", "Le pistole non discutono", "Un treno per Durango", "Erik il vichingo", "A tutte le auto della polizia", "Milano violenta". Nel 1970 inizia a lavorare per la Rai con lo sceneggiato in sei puntate "Un estate, un inverno". Seguiranno "Diagnosi" (sei episodi di cui ha scritto anche le sceneggiature con Trecca e Bagnasco), "Fermate il colpevole" (quarantasei gialli di mezz'ora ciascuno), "Anna e compagni" (tredici puntate per la tv dei ragazzi), "Un bambino in fuga", "Moscacieca" (un giallo in due puntate) e "Senza cuore. Ha inoltre realizzato alcuni documentari tra i quali "Dalai Lama, oceano di saggezza" e "Il presepe Napoletano".

 

 

 

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